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Riscaldamento e stretching: quando e come farli

Riscaldamento e stretching: quando e come farli

17 Giugno 2024

Nonostante spesso li si confonda, il riscaldamento e lo stretching sono molto diversi tra loro.

Entrambe le discipline sono fondamentali per un allenamento efficace.

Il riscaldamento serve a preparare il corpo all’esercizio, aumentando la temperatura corporea e il flusso sanguigno ai muscoli: questo aiuta a prevenire infortuni e migliorare la performance.

Tipicamente, un riscaldamento può includere attività leggera come corsa sul posto o esercizi di tipo cardio.

Lo stretching, invece, si concentra sull‘aumento della flessibilità e della mobilità articolare.

Può essere eseguito in vari modi, incluso stretching dinamico che coinvolge movimenti controllati per aumentare gradualmente l’ampiezza del movimento, e stretching statico, che implica mantenere una posizione per allungare il muscolo per un periodo prolungato.

Lo stretching è particolarmente utile per ridurre la tensione muscolare dopo l’esercizio e aiutare nel recupero.

È ideale iniziare con un riscaldamento di 5-10 minuti prima dell’attività fisica, seguito da stretching dinamico per preparare ulteriormente i muscoli e le articolazioni.

Dopo l’allenamento, lo stretching statico può aiutare a facilitare il recupero e diminuire la rigidità muscolare.

Un approccio attento e personalizzato al riscaldamento e allo stretching può fare una grande differenza nelle prestazioni sportive e nella prevenzione degli infortuni.

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